InvestPlan ti aiuta a capire i mercati

Una guida al tuo fianco per diventare un investitore consapevole

I Mercati Finanziari

I mercati finanziari, proprio come ogni altro tipo di mercato, sono un luogo dove si incontrano compratori e venditori. I primi hanno disponibilità di capitali, i secondi hanno necessità di capitali. I primi vogliono essere pagati con un rendimento futuro, i secondi offrono un rendimento a fronte della disponibilità di denaro. Milioni di compratori e venditori competono ogni giorno nell’offerta di capitali da una parte e rendimenti dall’altra. I partecipanti al mercato sono soggetti di svariata natura: banche centrali, fondi sovrani, fondi pensione, fondi d'investimento, aziende di vario tipo, e investitori privati proprio come te. La particolarità di questo mercato è il fatto di essere globale, senza confini, è altamente informatizzato, ma soprattutto estremamente competitivo perché ingenti risorse (umane, economiche e infrastrutturali) vi vengono dedicate con un unico obiettivo: ottenere il massimo dai propri investimenti.

I mercati finanziari sono una macchina che processa rapidamente tutte le informazioni in mano ai partecipanti e le aspettative di rendimento attese. La sintesi di questo processo è il prezzo a cui un titolo viene scambiato. Ogni volta che si realizza una transazione ci deve essere necessariamente un compratore e un venditore che in quel momento concordano sulla adeguatezza del prezzo, altrimenti la transazione non avrà luogo. La transazione consiste nell'offrire capitale certo oggi in cambio di flussi di denaro nel futuro. L’entitá di questi flussi rappresenta il rendimento e dipende dall’incertezza che gli stessi vengano poi effettivamente pagati. Maggiore l'incertezza, maggiore il rendimento che chi ha necessità di capitali deve offrire. L’incertezza viene comunemente definita rischio e può essere concretamente identificata con l’entitá delle deviazioni che si possono verificare dal rendimento medio atteso nel lungo periodo. Comunemente si parla di volatilità dell'investimento. Il rischio, insieme al rendimento sono le due cose che gli investitori sono continuamente chiamati a valutare. Ma soprattutto sono due facce della stessa medaglia: l'uno é sempre inscindibilmente legato all’altro. 

La storia ci insegna in maniera inequivocabile che i mercati finanziari hanno sempre svolto la propria funzione egregiamente permettendo agli investitori di ottenere un rendimento che nel lungo periodo è stato proporzionato ai rischi assunti. Proprio come i concetti di rischio e rendimento vanno sempre di pari passo, altrettanto fanno quelli di lungo periodo e investimento. Non esiste investimento di breve periodo, quello si chiama scommessa. Per questo investire é un processo lento, ripetitivo, riflessivo, se vuoi noioso. Se cerchi emozioni forti dai tuoi investimenti finanziari InvestPlan non fa per te.


Sintesi:

1) I mercati finanziari permettono agli investitori di ricevere un rendimento, e la storia ci insegna che nel lungo periodo i rendimenti tendono ad assestarsi intorno alle medie attese.

2) Il rendimento è direttamente proporzionale al rischio che l'investitore si assume.

3) Un investimento che prescinda dall’elemento tempo assume carattere aleatorio e per questo non é ripetibile, non ha bisogno di una strategia o di professionalità. Ha solo bisogno di fortuna e questo non é il nostro campo di azione.

4) Per ottenere un rendimento maggiore rispetto agli altri partecipanti sarebbe necessario, fra le altre cose, essere regolarmente più veloci o più furbi rispetto agli altri – per esempio entrando e uscendo al momento giusto o selezionando i titoli che faranno meglio. Ma come si può ragionevolmente credere che questo sia possibile date le risorse impiegate nella spasmodica ricerca di rendimento da parte dei milioni di partecipanti al mercato? Noi crediamo che il modo giusto di investire debba permettere all'investitore di ricevere il rendimento che i mercati pagheranno nel lungo periodo per il livello di rischio ritenuto adeguato dal singolo investitore, attraverso una strategia chiara e ben concepita che si possa mantenere nel lungo periodo.

Tipologie di strumenti finanziari (Azioni vs Obbligazioni)

Nonostante la gran parte degli intermediari presentino spesso l'universo d'investimento in maniera complicata, gli strumenti d'investimento si possono ricondurre quasi sempre a una di due macro categorie o "classi" di strumenti: azioni e obbligazioni.

Azioni: sono titoli rappresentativi di una porzione del capitale sociale di aziende quotate in una delle varie borse mondiali. L'investimento in azioni tenderà a darà un rendimento positivo se l'azienda ha buoni risultati e se le aspettative sono positive. Sono uno strumento con quotazioni volatili, ma la statistica mostra chiaramente che in cambio offrono i rendimenti più elevati nel lungo periodo.

Obbligazioni: sono titoli rappresentativi di un credito che l'investitore vanta nei confronti della società o del governo che li ha emessi. Sono strumenti cosiddetti "fixed income" ovvero a rendita fissa nel senso che l'interesse che pagano è stabilito al momento dell'emissione. Le obbligazioni hanno una data di scadenza in cui viene restituito il capitale, mentre l'interesse può essere pagato a intervalli regolari (sotto forma di "cedole") oppure anch'esso alla scadenza. Il rischio associato alle obbligazioni è rappresentato dall'impossibiltà dell'emittente di pagare l'interesse e/o il capitale versato. Sono uno strumento generalmente a rischiosità più contenuta, ma nel lungo periodo offrono rendimenti inferiori rispetto alle azioni.

Vi sono poi due tipologie di strumenti meno diffuse non riconducibili alle due categorie suddette, ovvero le materie prime (dette anche "commodities") e i REITs (Real Estate Investment Trusts), strumenti di investimento nel settore immobiliare. Sono entrambi strumenti che aiutano la diversificazione del portafoglio poiché la loro valutazione è statisticamente non correlata agli andamenti delle azioni e delle obbligazioni.

Rispetto alle obbligazioni le azioni sono associate ad una rischiosità più elevata e ad una probabilità superiore per l'investitore di subire delle perdite nel breve periodo. Allo stesso tempo tendono a premiare con rendimenti superiori rispetto alle obbligazioni nel lungo periodo.

Diversificazione

Il metodo migliore per ridurre il rischio e la volatilità è la cosiddetta diversificazione degli investimenti, ovvero l'investimento in un numero più ampio possibile di titoli al fine di mitigare l'impatto del rendimento negativo dovuto a uno o più titoli nel portafoglio. Inoltre più ampia è la diversificazione implementata e più il rendimento del nostro portafoglio si avvicinerà all'andamento del mercato nel suo complesso. Gli strumenti finanziari che garantiscono la più ampia diversificazione sono gli ETF (clicca qui per maggiori informazioni).

Evidenza Statistica

Quasi 100 anni di storia dei mercati finanziari ci dicono che in media il comparto azionario ha ricompensato gli investitori per il rischio assunto con un rendimento compreso tra l’8% e il 10% l'anno, e quello obbligazionario con rendimenti compresi tra il 4% e il 5% l'anno. Ovviamente si tratta di medie di lungo periodo, il che significa che in certi periodi, anche prolungati, i rendimenti di cui sopra hanno deviato dalla media, anche considerevolmente. Quel che conta è che i mercati hanno funzionato bene remunerando gli investitori nel lungo periodo proporzionalmente in base al rischio assunto.

Questo è un fatto incontestabile, come risulta dai grafici qui sotto:

Attivo vs Passivo   

I fondi di investimento si dividono in due grandi categorie principali, ovvero quelli a gestione cosiddetta "attiva" e quelli a gestione "passiva". La gestione attiva si caratterizza per il fatto che il gestore seleziona i titoli secondo un proprio metodo cercando di ottenere rendimenti superiori all'indice di riferimento. La gestione passiva (o indicizzata) si caratterizza per l'assenza di discrezionalità in capo al gestore nel selezionare i titoli. Lo strumento a gestione passiva è composto da tutti i titoli presenti in un determinato indice (o benchmark) rappresentativo di un mercato o segmento di mercato. Indice che viene costruito da società terze rispetto alla società di gestione.

La statistica indica chiaramente quale strategia è più efficiente. Vai alla pagina Ottimizzare i rendimenti per scoprire di più.